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  • 1
    Publication Date: 2017-04-04
    Description: Questo lavoro intende descrivere il rilievo macrosismico di dettaglio, realizzato nell’area del centro storico delL’Aquila, a seguito del terremoto del 6 aprile 2009. Circa un mese dopo la scossa principale (Mw 6.3), alcune squadre del gruppo operativo QUEST (QUick Earthquake Survey Team) delle Sezioni INGV di Roma e Bologna hanno realizzato una complessa indagine al fine di analizzare in dettaglio la distribuzione del danneggiamento nel centro storico della città dell’Aquila secondo le linee guida dell’European Macroseismic Scale (EMS98). L’utilizzo della scala EMS98 è stato ritenuto opportuno per meglio rappresentare la distribuzione del danneggiamento a fronte della estrema variabilità delle tipologie edilizie presenti e per superare i limiti che l’applicazione della MCS comporta in questi casi. Il rilievo, durato oltre una settimana, ha interessato l’intera superficie della cosiddetta Zona Rossa, ottenendo una mappatura “casa per casa” degli effetti. Gli edifici sono stati classificati per classi di vulnerabilità e per gradi di danno secondo quanto definito dalla EMS98. Complessivamente sono stati classificati e georeferenziati più di 1700 edifici. Questo esempio rappresenta l’applicazione più complessa ed estesa di un rilievo in EMS98 dall’atto della sua pubblicazione. Le difficoltà maggiori, oltre quelle meramente operative ed ambientali, sono state quelle proprie di un rilievo in un grande contesto urbanizzato (tessuto urbanistico complesso, presenza di tipologie edilizie non sempre facilmente identificabili, incertezza nella definizione delle classi di vulnerabilità e, non ultimo, estensione dell’area), inedito per la maggior parte degli operatori. I risultati di questo lavoro hanno evidenziato, in primo luogo, che la scala EMS98 è a tutt’oggi il miglior strumento per questo tipo di indagini; sono inoltre emersi diversi indicatori significativi della distribuzione del danneggiamento, e della risposta delle varie tipologie edilizie riconosciute. L’analisi complessiva dei dati raccolti mostra che il più alto tasso di collassi, a prescindere dalla vulnerabilità, è circoscritto a un’area localizzata nella parte nord-occidentale del centro storico, e che i collassi di edifici in cemento armato sono concentrati in una fascia limitata nella zona SO dello stesso centro storico. L’intensità stimata per l’area studiata è risultata incerta fra i gradi VIII e IX della scala EMS98.
    Description: Unpublished
    Description: Trieste
    Description: 1.11. TTC - Osservazioni e monitoraggio macrosismico del territorio nazionale
    Description: open
    Keywords: L'Aquila 2009 ; macroseismics ; 04. Solid Earth::04.06. Seismology::04.06.99. General or miscellaneous
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: Conference paper
    Location Call Number Limitation Availability
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  • 2
    Publication Date: 2017-04-04
    Description: On May 20, 2012, at 4:03 local time (2:03 UTC), a large part of the Po Valley between the cities of Ferrara, Modena and Mantova was struck by a damaging earthquake (Ml 5.9). The epicenter was located by the Istituto Nazionale di Geo-fisica e Vulcanologia (INGV) seismic network [ISIDe 2010] at 44.889 ˚N and 11.228 ˚E, approximately 30 km west of Ferrara (Figure 1). The event was preceded by a foreshock that occurred at 01:13 local time, with a magnitude of Ml 4. The mainshock started an intense seismic sequence that lasted for weeks, counting more than 2,000 events, six of which had Ml 〉5. The strongest earthquakes of this sequence occurred on May 29, 2012, with Ml 5.8 and Ml 5.3, recorded at 9:00 and 12:55 local time, respectively. The epicenters of the May 29, 2012, events were located at the westernmost part of the rupture zone of the May 20, 2012, earthquake (Figure 2). The May 20 and 29, 2012, earthquakes were felt through the whole of northern and central Italy, and as far as Switzerland, Slovenia, Croatia, Austria, south-eastern France and southern Germany. Historical information reveals that the seismic activity in the Po Valley is moderate […]
    Description: Published
    Description: 679-687
    Description: JCR Journal
    Description: open
    Keywords: macroseismics ; 04. Solid Earth::04.06. Seismology::04.06.06. Surveys, measurements, and monitoring
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
    Location Call Number Limitation Availability
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  • 3
    Publication Date: 2022-06-14
    Description: Viene dato ragguaglio sulle operazioni di rilievo macrosismico relative al terremoto aquilano del 6 Aprile 2009 (Mw=6.3; Io=IX MCS) condotte dal QUEST e del risultato conseguito in termini di distribuzione delle intensità per 316 località visitate. Il terremoto, che ha provocato la distruzione di numerosi centri della conca Aquilana ed oltre 300 vittime, mostra un’area mesosimica allungata in direzione NW-SE, con una coda di forti risentimenti verso SE nella conca subèquana. Questo è in accordo con la geometria, cinematica e dinamica della rottura della struttura sismogenetica, individuata anche grazie alle evidenze di fagliazione di superficie seguite per circa 20 km lungo il versante nordorientale della Valle dell’Aterno, tra Collebrincioni e San Demetrio ne’ Vestini (sistema di faglie di Paganica-San Demetrio). Tale struttura viene anche indicata responsabile del terremoto “gemello” del 1461, oltre che da eventi di più elevata energia, come analisi paleosismologiche e rilievi geologici in corso hanno confermato.
    Description: Published
    Description: 1.11. TTC - Osservazioni e monitoraggio macrosismico del territorio nazionale
    Description: N/A or not JCR
    Description: open
    Keywords: L'Aquila 2009 ; macroseismics ; 04. Solid Earth::04.06. Seismology::04.06.99. General or miscellaneous
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
    Location Call Number Limitation Availability
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