In:
STAPS, PERSEE Program, Vol. 16, No. 38 ( 1995), p. 49-61
Abstract:
Si ammette che nelle situazioni implicanti la realizzazione, la preoccupazione maggiore degli individui è la manifestazione dell’abilità. Questo obiettivo si puo tradurre nel perseguimento di due scopi principali : un fine di padronanza del compito o un fine di competizione. Ottantadue studenti hanno effettuato un’esperienza, nella quale era esaminato l’impatto dei due scopi e dell’abilità percepita nella scalata, sulla scelta della difficoltà di una via e la probabilité soggettiva di riuscire. I risultati sono conformi alle ipotesi della “teoria dei fini”. I soggetti “maestri” hanno maggiormente scelto la via media, quando avevano una debole abilità percepita, e la via difficile quando avevano un’abilità percepita elevata. Queste vie erano percepite come una “sfida”, poiché essi si davano le stesse possibilité di successo e di insuc-cesso. I soggetti “competizione” con debole abilità percepita hanno rigettato la via media a profitto di difficoltà estreme ; le loro possibilité di riuscire erano elevate o basse. I soggetti “competizione” con abilità percepita elevata hanno preferito la via media. La loro probabilité di riuscire era elevata. Sono discussi i processi sottostanti le scelte.
Type of Medium:
Online Resource
ISSN:
0247-106X
DOI:
10.3406/staps.1995.1037
Language:
French
Publisher:
PERSEE Program
Publication Date:
1995
detail.hit.zdb_id:
2243845-2
SSG:
31
Permalink