In:
Nuncius, Brill, Vol. 5, No. 1 ( 1990), p. 3-16
Abstract:
〈 title 〉 RIASSUNTO 〈 /title 〉 Nella sua Lettera alla Granduchessa Cristina Galileo considerava due miracoli astronomici della Bibbia (il sole immobile davanti a Giosuè, e l'ombra solare che si muove a ritroso sui passi [cioè la meridiana] d'Achaz), citando alcune discussioni di questi passi nella letteratura precedente. Dopo aver esaminato le relazioni tra questi testi e altri commenti antichi della Bibbia da cui essi dipendono, l'Autore dimostra che Galileo non ha probabilmente esaminato tutti e sette i testi in prima persona, ma che la sua fonte era in realtà il commento di Magalhaens al libro di Giosuè, pubblicato nel 1612 (il più recente dei sette in cui gli altri sei sono citati); e che, oltre alla confusione già esistente nei testi citati, Galileo ha ulteriormente confuso i riferimenti testuali.
Type of Medium:
Online Resource
ISSN:
0394-7394
,
1825-3911
DOI:
10.1163/182539190X00651
Language:
Unknown
Publisher:
Brill
Publication Date:
1990
Permalink