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  • Shanghai Scientific & Technical Publishers  (2)
  • Geologia dell’Ambiente - SIGEA  (1)
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  • 1
    Publication Date: 2017-04-04
    Description: In the Interferometric Point Target Analysis (IPTA) point-like targets that remain phase coherent over time are identified in a sequence of satellite Synthetic Aperture Radar (SAR) images and used to estimate the progressive deformation ofthe terrain with millimetric accuracy. Building upon conventional interferometric SAR techniques, IPT A overcomes atrnospheric delay anomalies and tempora! and geometrie decorrelation by exploring the tempora! and spatial characteristics of radar interferometric signatures collected from point targets widely available over urban areas but that can be also found scattered outside cities and villages. In this contribution the application of IPT A to the monitoring of land' subsidence in the urban and littoral environments of the Venice Lagoon is described. The results achieved using ali the available ERS SAR images acquired between 1992 and 2000 are very significant due to the achieved target spatial and tempora! coverage.
    Description: Published
    Description: 417-425
    Description: 5IT. Osservazioni satellitari
    Description: open
    Keywords: Land subsidence monitoring ; SAR Interferometry ; Point Target ; Lagoon environment ; Venice ; Point Target Analysis (IPTA) ; 04. Solid Earth::04.07. Tectonophysics::04.07.99. General or miscellaneous
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: book chapter
    Location Call Number Limitation Availability
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  • 2
    Publication Date: 2017-04-04
    Description: E’noto che alla riduzione altimetrica del veneziano avvenuta nel corso del XX secolo, e valutata  23 cm rispetto al livello del mare, hanno contribuito, con diversa incidenza, la subsidenza geologica, la subsidenza indotta dai pompaggi di acque artesiane e l’innalzamento del livello del mare. La ricerca sulla subsidenza di Venezia, iniziata nel 1969 con la nascita dell’Istituto per lo Studio della Dinamica delle Grandi Masse del CNR, oggi Istituto di Scienze Marine, concluse la prima complessa fase negli anni ’90, dimostrando, tra le altre cose, l’arresto del processo antropico indotto dagli sfruttamenti artesiani intensivi operati per uso industriale, soprattutto nel ventennio 1950-1970, e registrando nel 1975 un esiguo ma significativo rebound a Venezia. L’avvenuta subsidenza geomeccanica aveva comunque provocato 10-14 cm di irreversibile abbassamento del suolo, con le relative conseguenze. Gli studi a carattere geologico (litostratigrafici, sedimentologici, idrogeologici, ecc.), geofisico, le analisi modellistiche, le misure in situ ed i rilievi altimetrici condotti, se da un lato rassicurarono sull’arresto della subsidenza indotta e sulla stabilità della città lagunare, dall’altro attestarono la necessità di approfondire alcuni aspetti della ricerca ed evidenziarono che il processo subsidenziale era ancora in atto con tassi non trascurabili lungo certi tratti litoranei, alle estremità lagunari e zone limitrofe. Si sono quindi approfonditi ed ampliati gli studi riguardo alle cause naturali e antropiche della perdita altimetrica del suolo. La subsidenza naturale é stata quantificata con maggiore accuratezza individuandone le cause agenti sul breve e lungo periodo; il tasso medio di lungo periodo, calcolato sull’intera serie quaternaria, variabile da 0.3 a 0.5 mm/anno (Kent et al., 2002), è principalmente ascrivibile all’attività tettonica regionale, mentre il tasso medio di breve periodo stimato in circa 1.3mm/a per gli ultimi 40'000 anni è imputabile alla consolidazione naturale dei sedimenti di apporto recente (Bortolami et al., 1984). Negli ultimi secoli il valore della consolidazione naturale veneziana è sensibilmente diminuito fino a ≤0.5mm/anno (Gatto & Carbognin, 1981; Brambati et al., 2003; Carbognin et al., 2005a). Stime attendibili sul trend eustatico sono state calcolate su serie storiche secolari, cioè sufficientemente lunghe da non risentire dei "cicli di breve periodo", non significativi nella valutazione di tendenza (Carbognin & Taroni, 1996). L’innalzamento del livello del mare, uno dei 3 tre fattori responsabili della perdita altimetrica relativa misurata a Venezia, è stato calcolato in circa 1.2 mm/anno (depurato dall’effetto subsidenza) per il periodo 1896 – 2002. Per l’analisi delle cause della subsidenza, per le conseguenze sull’ambiente e per gli sviluppi metodologici, la ricerca si è ampliata anche al di fuori del bacino lagunare dapprima verso il comprensorio meridionale Veneziano-Padovano, dove, per le caratteristiche geomorfologiche del territorio, la subsidenza in atto induce un serio impatto ambientale e socio-economico. In particolare è stata analizzata la subsidenza geochimica che interessa il bacino scolante meridionale, la cui causa principale é da attribuirsi alla perdita di massa per ossidazione che avviene in corrispondenza delle aree bonificate ad uso agricolo in presenza di terreni torbosi superficiali. Nelle zone studiate, dove vaste zone si trovano a quote decisamente inferiori al l.m.m., fino a -4 m, solo per gli ultimi 70 anni è avvenuta una subsidenza superiore a un metro (Figura 4). Anche la contaminazione salina dei suoli, molto estesa in quest’area, è causa di compattazione geochimica dei terreni limo-argillosi. In seguito gli studi hanno interessato le aree nord-orientali della Provincia di Venezia, dove il confronto spazio-temporale dei rilievi altimetrici 2000/1993 aveva evidenziato, tra l’altro, un aumento dei tassi di subsidenza nei settori litorali a vocazione turistica di Cavallino-Jesolo-Caorle ( 4 mm/anno). La livellazione 2004, sebbene confrontabile con la precedente solo su alcuni tratti, conferma questi valori dimostrando la gravità del processo in atto in diversi centri urbani di terraferma e nei litoranei turistici. Per quanto riguarda il monitoraggio della subsidenza, che avveniva principalmente con le livellazioni geometriche, in anni recenti le tecniche basate su misure satellitari con il GPS e l'analisi di immagini radar di tipo SAR, hanno allargato il numero dei sistemi utilizzabili. Con l'intendimento di migliorare le possibilità e la qualità del monitoraggio, sia in specifiche aree urbane di interesse che a scala regionale, è stata sviluppata un'originale procedura di integrazione dei risultati forniti dalle diverse metodologie di rilevamento, cioé livellazioni, GPS differenziale ed in continuo, interferometria satellitare convenzionale (InSAR) e interferometria su riflettori permanenti (IPTA), in modo da superare i limiti di ogni singola tecnica. Tale sistema di monitoraggio integrato (SIMS) è stato applicato per ricostruire gli spostamenti verticali del territorio nel decennio 1992-2002, con elevata risoluzione spaziale e precisione verticale millimetrica.
    Description: Published
    Description: Mestre-Venezia
    Description: 6A. Monitoraggio ambientale, sicurezza e territorio
    Description: open
    Keywords: Subsidenza ; Venezia ; Livellazioni ; GPS ; Interferometria SAR ; SIMS ; 04. Solid Earth::04.07. Tectonophysics::04.07.99. General or miscellaneous
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: Conference paper
    Location Call Number Limitation Availability
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  • 3
    Publication Date: 2017-04-04
    Description: Anthropogenic land subsidence has widely been affecting the Veneto Region, northern Italy, since the past century. Groundwater withdrawals for industriai, domestic, and agri cultura! uses, exploitation of minerai water, thermal water for health treatment, methane-bearing water, and peat oxidation in reclaimed farmlands produced a land settlement varying in time and space throughout the area. Moreover, natural consolidation of the Quaternary deposits and tectonics of the pre-Quaternary basement contribute to increase ground surface lowering. Different survey techniques, with different characteristics; have been adopted to contro! land subsidence. To overcome the limits that characterize each single method and to enlarge the knowledge on regional land subsidence, an integrated monitoring method has been designed to accurately and reliably keep land movements under contro! in the study area. We combine five earth observation techniques, i.e. spirit leveling, Continuous Global Positioning System (CGPS), Differential GPS (DGPS), Interferometric Synthetic Aperture Radar (InSAR), and Interferometric Point Target Analysis (IPTA), together over about the last ten-years, and homogenized and integrated their results in both the time and space domains. The application of this Subsidence Integrated Monitoring System (SIMS) provides a new complete and dependable picture ofthe vertical displacements in the Veneto Region never available before.
    Description: Published
    Description: vol. I, pag. 435-444
    Description: 1IT. Reti di monitoraggio e Osservazioni
    Description: open
    Keywords: monitoring ; leveling ; GPS ; remote sensing ; data integration ; Veneto Region (Italy) ; 05. General::05.08. Risk::05.08.02. Hydrogeological risk
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: book chapter
    Location Call Number Limitation Availability
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